STRADE, CRINALI, VIDEOCASSETTE
Se è vero che l’unico modo per rimanere fedeli alla propria natura è quello di mutare, in questi anni Strade Blu è stato un laboratorio apertissimo.
Ci stiamo abituando alle transizioni, agli anni di transizione? Forse.
L’importante è essere ancora qui a raccontarle, queste transizioni. E a raccontare questi cambiamenti.
Ci sono stati anni più ricchi, con molto più tempo e più certezze per programmare l’estate, con molte più risorse, economiche ed umane. Non sappiamo se torneranno, quegli anni, ma sappiamo che dobbiamo comunque, in primis, continuare a cercare cose con un’anima, che abbiano un senso soprattutto per noi. Che emozionino noi prima di tutti.
Questi anni strani ci hanno visti appoggiarci al nostro territorio molto più che in altre stagioni, così abbiamo cercato di fare diventare una virtu’ questa necessità.
Il Crinale è diventato l’altro polo di questa fase dell’avventura, quello invernale. Un laboratorio creativo in divenire, un progetto di cui siamo felicissimi, un modo di guardare il territorio con quel nostro sguardo piu’ ampio. Se non siete ancora venuti a trovarci trovate tutto su crinalelab.com
Intanto, nel programma live 2022, trovate un po’ di Africa, un po’ dei foklori che continuano a popolare i confini fra il Sud e il Nord del mondo, un po’ di America, un po’ di nostre produzioni. E poi una micro rassegna dedicata ai suoni per le immagini, che conduce ad uno dei progetti piu’ ambiziosi dei nostri venti anni abbondanti. Un film sul nostro paese, sul recupero della memoria di un piccolo paese, che parte da cento videocassette ritrovate e diventa metafora di una stagione, e di un percorso. Non vi diciamo altro, se non che ne siamo molto molto orgogliosi.
Seguiteci, in questi cambiamenti.
Andrea, Antonio, lo staff di Strade Blu.