STRADE BLU Festival
e
STRADE BLU Factory
presentano:
JOSH ROUSE
Martedì 17 Luglio  – ore 21.00
Bagnacavallo (RA)
@ Chiostro Antico Convento San Francesco
Ingresso gratuito

Strade Blu fa tappa a Bagnacavallo, raccogliendo l’invito dei gestori del nuovo Albergo Antico Convento di San Francesco, frutto della più recente ristrutturazione dell’imponente complesso conventuale, risalente al XIII secolo. Nella suggestiva cornice del Chiostro interno, si esibirà un artista che non ha certo bisogno di presentazioni: JOSH ROUSE, classe 1972, è un cantautore americano, nato in Nebraska e trasferitosi prima a Nashville dove ha registrato il suo album di debutto Dressed Like Nebraska (1998) di chiara matrice folk-rock made in USA. Ma è con 1972, il suo album rivoluzionario, che Rouse ha ampliato la sua tavolozza artistica, ottenendo un suono più caldo degli album registrati fino ad allora, frutto di un’inconfondibile deriva soul.

Dopo essersi trasferito a Valencia, in Spagna, Rouse ha pubblicato un flusso costante di canzoni e album di alta qualità. Subtitulo (2006) conteneva la hit internazionale Quiet Town. Con El Turista (2010) ha sperimentato la scrittura ed il canto in lingua spagnola. Nel 2014, ha vinto un Goya Award (l’equivalente spagnolo di un Oscar) per la miglior canzone di Do You Really Want To Be In Love, del film La Gran Familia Española.

Love in the modern age (aprile 2018) – Dopo aver passato la maggior parte del 2016 in tour dopo l’uscita del suo acclamato, undicesimo album “The Embers of Time”, Josh era pronto a un cambiamento. Dopo aver scambiato la sua chitarra acustica per un sintetizzatore, ha iniziato a sperimentare tutto un nuovo range di suoni ed elementi, traendo ispirazione dal synth-pop anni ’80 agli ultimi anni della carriera di Leonard Cohen, dall’indie-rock inglese alla new wave newyorkese. Il disco realizzato, Love in the Modern Age, è un’intrigante collezione che mantiene i tratti distintivi di Rouse pur spingendolo oltre i suoi limiti, dando vita a un nuovo capitolo a oltre 20 anni dall’inizio della sua affermata e celebrata carriera.

Mentre molti dei precedenti lavori di Rouse sono stati registrati con una band che suonava dal vivo in una stanza, le tracce di Love in the Modern Age sono state costruite strato dopo strato, con Rouse che ha suonato la maggior parte degli strumenti tra gli studi in Spagna e di Nashville. I brani sono cinematici e avvolgenti, ognuno capace di creare il suo magnetico universo fatto di densi tappeti synth e brillanti linee di chitarra elettrica.

Come un giocatore di baseball o un golfista che terminano regolarmente nella Top Ten, la continua striscia di eccellenza di Josh Rouse è facile da ignorare e forse anche minimizzare un po’” – così lo presenta Tim Sendra su Allmusic.com. 

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