Venti anni di Strade Blu. Anni di molti chilometri fatti, di grandi distanze percorse, e anche di qualche curva a gomito. Specie in queste ultime due complicate stagioni.
Eppure proprio al ventesimo anno si ritorna ad accelerare, e si ritorna a farlo con il proprio nome.
Un’edizione che non ha ancora il passo “internazionale” degli anni più luminosi, ma che di certo riprende un filo, riallaccia legami, riprende discorsi. E che dell’anno passato, quello tutto dedicato alla scena locale, quello di “Assembramenti”, salva un’idea: quello che far risuonare il mondo a casa propria, e casa propria nel mondo, siano due facce della stessa moneta. Una moneta da spendere, ancora.
Quest’anno ci siamo concentrati sul mestiere del musicista. Fare concerti, fare dischi. Cose in presenza, cose vive in mezzo ad altra gente viva.
Musica presente al suo tempo, compresente ai suoi simili.
Nel predisporre il calendario abbiamo scelto vecchi e nuovi amici con un disco in uscita, fresco, amici e colleghi che hanno avuto la forza e il coraggio di gettare un seme nuovo in questo anno e mezzo di deserto.
Musica da sostenere. Fisicamente.
Il tutto rinforzando la collaborazione con i nostri due partner romagnoli in carne, ossa, nastro e valvole. Lo studio/etichetta/laboratorio L’Amor Mio Non Muore, di Carpena, e la Lombardi Amplificazioni di Castrocaro
In programma ci sono le canzoni di un’America ritrovata, con John Murry, fresco di un disco meraviglioso, e poi con Chris Cacavas e con Chris Eckman, anche loro con le loro nuove uscite.
Ritornano i Ceramic Dog di Marc Ribot, anche loro con un lavoro nuovo in piattaforma di lancio.
Ci sono Giacomo Toni, Don Antonio e Giulio Cantore a presentare le loro nuove canzoni, composte a spasso per il mondo, ma con un cuore romagnolo.
Ci sono i blues (entrambi su dischi in uscita) di Paolo Bonfanti e J Sintoni.
Ci sono le parole intorno alla musica di Emidio Clementi (in collaborazione con Gagarin), di Flavio Brighenti, e il film sperimentale di Ian Svenonious, un vero outsider.
Torna Sam Paglia con Chicco Montefiori, ci saranno Francesco MonetieGianluca Spirito dei Modena City Ramblers, arriva la chitarra classica di Donato D’Antonio in un viaggio dall’800 al futuro, ospitiamo Nuove Consonanze con un progetto fra Morricone e Wenders.
Passate a trovarci, abbiamo appena compiuto i venti e siamo nel fiore degli anni.